Diario dietro le sbarre!
Cristiani Evangelici in servizio volontario nelle carceri al fin di dare un messaggio di speranza ai detenuti pentiti e disposti ad accettare il perdono che Gesù offre, con la sua morte sulla croce, a chiunque crede in Lui! Cristiani Evangelici in servizio volontario nelle carceri al fin di dare un messaggio di speranza ai detenuti pentiti e disposti ad accettare il perdono che Gesù offre, con la sua morte sulla croce, a chiunque crede in Lui! Cristiani Evangelici in servizio volontario nelle carceri al fin di dare un messaggio di speranza ai detenuti pentiti e disposti ad accettare il perdono che Gesù offre, con la sua morte sulla croce, a chiunque crede in Lui!
Chiamato a servire Dio.....
Cristiani Evangelici in servizio volontario nelle carceri al fin di dare un messaggio di speranza ai detenuti pentiti e disposti ad accettare il perdono che Gesù offre, con la sua morte sulla croce, a chiunque crede in Lui! Cristiani Evangelici in servizio volontario nelle carceri al fin di dare un messaggio di speranza ai detenuti pentiti e disposti ad accettare il perdono che Gesù offre, con la sua morte sulla croce, a chiunque crede in Lui! Cristiani Evangelici in servizio volontario nelle carceri al fin di dare un messaggio di speranza ai detenuti pentiti e disposti ad accettare il perdono che Gesù offre, con la sua morte sulla croce, a chiunque crede in Lui!

           Caro diario,
quest'oggi invece di andare nel carcere sono andato a fare visita ad una persona che è agli arresti domiciliari. Il suo nome è Giovanni. Sono mesi che vado a trovarlo per confortarlo ed ogni volto sono io che vengo confortato ed edificato attraverso l'amore di Dio presente nella sua vita. Siamo stati insieme per circa un oretta. Questo giovane ha aperto il suo cuore a Dio in un momento particolarmente difficile della sua vita. Un suo amico, oggi fratello in Cristo, con pazienza da anni gli parlava di Gesù e del Suo immeso amore, finchè un bel giorno Giovanni ha riconosciuto di aver bisogno di accettarLo come personale Salvatore e Signore.

           Insieme a Giovanni abbiamo letto i versi 39 e 40 del Salmo 37 che affermano: Ma la salute de' giusti è dal Signore; Egli è la loro fortezza nel tempo dell'afflizione; ed il Signore li aiuta e li libera dagli empi e li salva; perché hanno sperato in Lui! Poi Giovanni mi ha raccontato come in questi mesi di fermo in casa sta avendo l'opportunità di avere più tempo a disposizione da dedicare alla lettura della Parola di Dio; e mentre mi raccontava ciò, notavo che il suo viso irradiava la pace e la gioia di Dio. Poi Giovanni mi ha chiesto come procedeva il lavoro che, con l'aiuto di Dio, svolgo nelle carceri. E partenza da un analisi del lavoro svolto siamo finiti sull'argomento di come Dio mi chiamò in questo lavoro.

           Approfitto caro diario per raccontarlo pure ai lettori del sito "www.Fontedivita.it". Mi trovavo in un campeggio estivo ed il pastore ci stava ammaestrando sulla chiamata di Dio al servizio cristiano. Dentro di me nacque un irresistibile desiderio di rispondere a questa chiamata, volevo servirLo anch'io. Così, finito l'ammaestramento, andai dal pastore e gli chiesi come potevo servire Dio. Lui fu preso alla sprovvista di fronte a quella mi decisa affermazione e dopo un'attimo d'esitazione mi disse che ne avremmo parlato con calma. Passarono parecchi giorni (...nel frattempo dentro di me non si era affatto placato il desiderio di servire Gesù...) e finalmente il pastore mi chiamò e mi disse se avrei voluto aiutarlo in un lavoro di corrispondenza che lui intratteneva con svariate persone; in altre parole dovevo scrivere alcune lettere per conto suo. Fra le lettere alla quali dovevo rispondere, mi colpirono in modo particolare due di esse scritte da persone che erano rinchiuse nel carcere di Secondigliano (Napoli). Leggendo quelle lettere avvertii, dalle parole espresse, la sofferenza ed il dolore che regnava nella vita di quelle persone. Mi segnai quei due nomi su una rubrica senza sapere che fare.... e li ho avuti scritta nella mia rubrica fino a pochi anni fa. Allora non capivo, ma ora so con certezza che quella fu la mia chiamata: "SERVIRE DIO DIETRO LE SBARRE".

           A distanza di anni, oggi proclamo la "parola di salvezza e di liberazione" a migliaia di persone di varie nazionalità. Ecco il mio vivere per Cristo come afferma l'apostolo Paolo. Oggi trasmetto "DIETRO LE SBARRE" la gioia di aver conosciuto l'Iddio vivente e vero.... non l'appartenere ad una delle tante religioni, ma L'ESSERE, per grazia divina, FIGLIO DI DIO. Con quest'ultima espressione ho finito la mia visita al caro Giovanni ed anche il mio racconto a te, caro diario, che tieni memoria dei tanti dolori vissuti in quei luoghi, dei rimorsi della coscienza, delle sofferenze patite, delle delusioni ed ingiustizie ricevute, ma anche della gioia vissuta, della pace ricevuta e della speranza trasmessa da Cristo e concessa a tutti coloro che con sincerità si rivolgono a Lui pentiti dei loro peccati. ALLELUIA!


Cristiani Evangelici in servizio volontario nelle carceri al fin di dare un messaggio di speranza ai detenuti pentiti e disposti ad accettare il perdono che Gesù offre, con la sua morte sulla croce, a chiunque crede in Lui! Cristiani Evangelici in servizio volontario nelle carceri al fin di dare un messaggio di speranza ai detenuti pentiti e disposti ad accettare il perdono che Gesù offre, con la sua morte sulla croce, a chiunque crede in Lui! Cristiani Evangelici in servizio volontario nelle carceri al fin di dare un messaggio di speranza ai detenuti pentiti e disposti ad accettare il perdono che Gesù offre, con la sua morte sulla croce, a chiunque crede in Lui!
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