I 10 COMANDAMENTI: I CONSIGLI DI DIO

Dio disse e dice ancora oggi: «Questi comandamenti, che oggi ti do, ti staranno nel cuore» (Rif. Libro del Deuteronomio Cap.6 verso 6); «VI METTERETE... NEL CUORE E NELL'ANIMA QUESTE MIE PAROLE» (Rif. Libro del Deuteronomio Cap.11 verso 18).

I riferimenti biblici odierni includono, partendo dai 10 comandamenti che Dio diede a Mosè, tutta la Sacra Scrittura. Ma in che modo si può mettere la Parola di Dio (cioè la Bibbia) "nel cuore o nell'anima"? Prima di tutto meditandola ogni giorno. Il salmista disse che per avere una vita vittoriosa, è necessario meditare la PAROLA DI DIO "giorno e notte" (Rif. Salmo 1 verso 2). Ma per farlo, occorre allentare il ritmo delle nostre giornate. Avete mai osservato una mucca mentre rumina? Più a lungo mastica il bolo, più nutrimento ne trae. Traiamo, da questo semplice esempio, una nutriente lezione: «QUANDO ABBIAMO UN PENSIERO DA DIO, MEDITIAMOLO, RIFLETTIAMOCI SU PER TUTTO IL GIORNO».

Si può mettere la Parola di Dio "nel cuore e nell'anima", lasciando che essa ci convinga di peccato e ci purifichi quotidianamente da ogni peccato (involontario). "Come potrà il giovane rendere pura la sua via? Badando ad essa mediante la Tua Parola" (Rif. Salmo 119 verso 9). Martin Lutero era solito fare lunghe confessioni a Dio e qualcuno si chiedeva: "Quanti peccati poteva aver commesso da giustificare la lungaggine delle sue confessioni". Lutero era pienamente consapevole della sua tendenza ad auto-giustificarsi e sapeva bene che la Parola di Dio era l'unico specchio adatto per far emergere ogni impurità dalla sua apparente santità. Ed infine (ma non per importanza!), egli sapeva che "il sangue di Gesù" era l'unico detergente in grado di pulire, sbiancare, purificare, fin nei recessi più profondi, la mente, il cuore e l'anima del peccatore.

Si può mettere la Parola di Dio "nel cuore e nell'anima", chiedendo a Dio aiuto per poter praticare ciò che, giorno dopo giorno (dalla lettura della Bibbia), impariamo. Forse la nostra conoscenza biblica è cento volte superiore a quella di molti altri. Ma se non siamo cento volte più compassionevoli, pazienti, gioiosi, benevoli, capaci di perdonare... a che cosa serve l'ampia conoscenza? Certamente a gonfiarci: «SIGNORE, PERDONACI!» Una mente piena di dottrina ed un cuore privo d'amore non faranno che allontanare le persone da Cristo Gesù. Oggi, togliamo la nostra teologia dalla scrivania ed iniziamo (chiedendo aiuto al Signore!) a metterla in pratica: «Osserverete dunque i miei comandamenti e li metterete in pratica. IO SONO IL SIGNORE» (Rif. Libro del Levitico Cap.22 verso 31)