« Problemi di depressione »
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La Depressione
è uno dei mali caratteristici della nostra epoca. Essa ha radici
profonde nell'animo umano e miete più vittime di quanto si pensi.
Diffido molto delle persone che dicono di non sapere che cosa
voglia dire essere colpiti dalla morsa della "Depressione".
Gli effetti della
depressione sono tristezza, disperazione, ansia, apatia, irregolarità nel
dormire, umori altalenanti con facili euforie intervallate da frequenti
malinconie... tutti stati d'animo che toccando l'emotività della persona
la conducono a quel processo di sconforto che conosciamo meglio col
termine di "DEPRESSIONE". Premetto che chi scrive non opera in campo
medico ma ha vissuto questa pericolosa realtà. Persino uomini di fede,
di cui si narra nella bibbia, hanno conosciuto periodi di cupa depressione.
Basti pensare
a Giona, a Geremia e a Elia, tanto per nominarne solo tre. Alcuni
commentatori ritengono che Elia fosse in preda a una specie di
esaurimento nervoso quando fuggi da Izebel dopo la grande vittoria
sul monte Carmelo (a tal proposito v'invito ad aprire e a leggere i capitoli
18 e 19 del primo Libro dei Re). Anche per questo dobbiamo ringraziare
Dio in quanto la Sua Parola non riporta solo i successi degli eroi spirituali,
ma anche i loro fallimenti nella "palude dello sconforto".
Sono moltissimi
i fattori che possono contribuire alla nostra escursione nello stadio
della depressione ma i più comuni sono: le lotte familiari, i fallimenti
sul lavoro, le ingiustizie sociali, le improvvise ed incurabili malattie,
la morte prematura di qualche nostro caro, l'invecchiamento, il vuoto
esistenziale intrinseco dell'animo umano. Tutte circostanze difficili
della vita.
Allora mi chiesi:
ma c'è un modo per uscire da questa rete depressiva? Mi furono di aiuto
le parole di Gesù che con voce soave ci dice: "Io non ti lascerò e non ti
abbandonerò" (Rif. Epistola agli Ebrei Cap.13 verso 5). Di fronte a queste
Sue incoraggianti parole non resta che ringraziare e lodare Dio (Rif. Epistola
ai Filippesi Cap.4 verso 4). Voi che siete depressi dovreste stare malissimo
ed invece lodate e ringraziate Dio per ogni cosa.
Un ulteriore consiglio:
pregare, ma non solo per se stessi ma anche per altri. Si, avete capito bene,
per gli altri. Volete sapere il perchè? Ebbene, il diavolo (il nemico dell'anima)
vuole che una persona depressa preghi per sè, chiudendosi di conseguenza
sempre più in se stessa. Ma tu prega anche per gli altri e vedrai che il nemico
allenterà rapidamente la presa anche perchè nel frattempo Dio è intervenuto
a darti aiuto e sostegno. Il Salmo 31 (che v'invito a leggere appena avete un
po' di tempo libero) offre un eccellente schema di preghiera per l'individuo
depresso. Alcune traduzioni della Bibbia lo intitolano così: "Salmo di supplica
e di ringraziamento". Al tempo della sua stesura, Davide stava affrontando
diverse circostanze deprimenti che non gli davano pace, nè tranquillità interiore.
Inoltre il Salmo contiene allusioni a malanni fisici. Ma nonostante tutte queste
circostanze negative della vita, Davide inizia il Salmo con un'espressione di
lode per Dio.
Caro amico e
cara amica, questo articolo non ha la forza logica per convincerti,
contiene però un potente aiuto in grado di tirarti fuori dal tuo stadio
"depressivo"; questo aiuto si chiama "Gesù". Non ribellarti e non
rassegnarti, credi nel Signore Gesù come Colui che può ogni cosa.
Ti facciamo un invito di fede profonda verso Gesù, Colui che può
alleviare la tua sofferenza "depressiva" perchè ne ha il potere. Egli
può aiutarti ad attraversarla perchè ne ha l'esperienza. Egli ha promesso:
«IO non ti lascerò e non ti abbandonerò». Confida ed affida a Gesù
ogni tua ansia e preoccupazione e otterrai l'aiuto miracoloso desiderato.
Ancora oggi Gesù (con amore) dice: «Venite a me voi tutti che siete
travagliati ed aggravati ed IO vi darò riposo»
(Rif. Evangelo di Matteo Cap.11 verso 28).
La
Redazione
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