« IO, l'Eterno, non cambio! »
(Rif. Libro del profeta Malachia Cap.3 verso 6)
A diciotto
anni lasciai la mia città per motivi di lavoro. Ci ritornavo ogni
estate e non potevo fare a meno di notare i numerosi cambiamenti
che vi erano stati nel corso di quei dodici mesi. Dove c'erano ampie
aree destinate all'agricoltura, ora sorgevano complessi residenziali.
E' proprio vero, il cambiamento è la regola di quaggiù. Gli anni
scorrono, le generazioni passano e si succedono, le gioie svaniscono,
gli amici ci abbandonano e noi siamo sempre più desiderosi di
qualcosa di stabile e di permanente. Chiediamo alla terra una
sponda sicura, ma (ahimè!) essa non avrà mai nulla da offrirci.
Quand'ecco
una voce si fa udire dal cielo: «IO, l'Eterno, non cambio!» Ecco
Colui che non può venire meno, nè indebolirsi, nè cambiare. Tutti
i cambiamenti del mondo non scuotono il suo trono. Mentre noi
siamo depressi, vacillanti e i nostri cuori increduli dubitano della
liberazione, Egli solo rimane senza ombra alcuna di cambiamento.
Iddio non cambia. Ci ama quando siamo in distretta nello stesso
modo in cui ci ha amati non risparmiando il Suo Unigenito Figliuolo,
«l'ha dato per tutti noi». Potremmo mai dubitare della Sua fedeltà
e contestare la stabilità del Suo amore nel tempo?
Nonostante il
trascorrere inesorabile del tempo, il progressivo avanzare degli anni
ed il susseguirsi degli eventi, il Suo amore, le Sue compassioni, la
Sua fedeltà e la Sua potenza non sono venute meno. Oggi, proprio
come avveniva in passato, possiamo accostarci a Lui con fede e
continuare a realizzare l'abbondanza della Sua grazia verso di noi. Caro
amico, forse non preghi da tanto tempo, non ti rivolgi più al Signore da
quando eri un fanciullo. InvocaLo oggi con fede ed anche tu scoprirai
che Gesù Cristo è sempre lo stesso: «IERI, OGGI ED IN ETERNO!»
(Rif. Epistola agli Ebrei Cap.13 verso 8)
La
ReDaZiOnE
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