uando il re di Francia Carlo IX nominò Amboise Paré suo primo chirurgo gli disse: «Spero che curerai il re meglio dei poveri». Replicò il medico: «Impossibile sire!» «E perchè è impossibile?» Domandò il sovrano; «Perchè ho sempre curato i poveri come dei re». Amboise Parè, era un cristiano fervente che fondava la sua vita sulla Bibbia. Conosceva certamente bene l'epistola di Giacomo ed esattamente il verso dove s'afferma: «Se avete riguardi personali, voi commettete un peccato e siete condannati dalla legge in qualità di trasgressori» (Rif. Epistola di Giacomo Cap.2 verso 9).

In questo Amboise Parè fu imitatore di Dio, che egli amava e conosceva. Sta scritto nella Bibbia che Dio «fa levare il suo sole sopra icattivi e sopra i buoni» (Rif. Evangelo di Matteo al Cap.5 verso 45). Altrove, ma sempre nella Parola di Dio, leggiamo «Dio è potente, ma non respinge nessuno» (Rif. Libro di Giobbe Cap.36 verso 5). Con chiarezza la Sacra Scrittura afferma, riguardo a Dio, che«Egli vuole che tutti gli uomini siano salvati» (Rif. Prima Epistola a Timoteo Cap.2 verso 4). Trattasi solo di alcuni dei tanti versi che mettono in evidenza il bisogno di tutti gli uomini di essere salvati dal peccato e dalla morte eterna. Le differenze di classi sociali, di popoli, di culture, non hanno alcun valore per entrare nel regno di Dio. Poco importa a Dio se siamo ricchi o poveri, gl'importa però che noi RICONOSCIAMO il nostro stato morale di perdizione davanti a Lui e che CONFIDIAMO in Gesù chiedendogli di SALVARCI.

In conclusione il monito di questo messaggio è: «Nessuna differenza!» Amici nel cristianesimo, non professato bensì vissuto, quest'espressione non ci riguarda? Noi che siamo spesso propensi a fare distinzioni tra le persone, ad apprezzare alcuni più di altri, non dimentichiamo d'ora in poi l'esempio di Amboise Paré!

La ReDaZiOnE