« L'orologio esige l'orologiaio... »

L'incredulo contesta l'esistenza di Dio. Come mai, se Egli esiste, ci sono sulla terra tante sofferenze, ingiustizie e tanto male? Ecco una logica risposta: Se l'uomo, creatura di Dio, ha offeso il suo Creatore, ribellandosi contro la Sua autorità e separandosi volutamente da Colui che, per lui, era ed è l'unica sorgente di vita e di felicità, allora, c'è poi da stupirsi se, come conseguenza della sua scelta, ora è soggetto al male ed alla sofferenza? Mette ciò in forse l'esistenza di Dio? Inoltre, se Dio, nella sua infinita misericordia, dà all'uomo colpevole un mezzo per uscire dalla sua miseria e per recuperare la felicità, una felicità infinitamente al di sopra di quella da lui persa, Dio non è forse giustificato? Sarà colpa di Dio se l'uomo non l'accetta? Si potrà fare dell'esistenza del male una prova contro l'esistenza di Dio?

L'obiezione iniziale deve essere quindi respinta!!! Un altro argomento in mala fede è il seguente: Mostratemi Dio ed io crederò in Lui. Dio è spirito, non lo potete vedere, ma non si è forse rivelato nelle Sue opere? (Rif. Epistola ai Romani Cap.1 verso 20)

Non ho bisogno di vedere l'orologiaio per essere sicuro che il mio orologio da polso è stato da lui fabbricato.

DALLA COSA COSTRUITA DEDUCO
L'ESISTENZA DEL COSTRUTTORE,
SENZA IL BISOGNO DI VEDERLO.

La ReDaZiOnE