LA TERZA ETA':
«E' possibile ricominciare...»
L'essere
definiti "vecchi" non è più un'attestazione di stima, un titolo onorifico; piuttosto,
nel linguaggio comune, indica persone "al capolinea" di una vita ardua e logorante.
Per il "vecchio" è quasi già tutto tramontato con gli anni, sono finiti i sogni, con
gli acciacchi si sono affievolite le gioie. Per le difficoltà di memoria e di linguaggio
sono sempre più ridotte le sue relazioni umane. Cosa resta ad una persona anziana
che si riconosce in tale quadro così ingiallito? Può ancora progettare o sperare
qualcosa?
Non gli
serve una seconda esistenza fisica sulla terra, magari anche quando la biotecnologia
avrà raddoppiato la durata della vita terrena. Commetterebbe gli stessi errori e
avrebbe le medesime sofferenze, fisiche e interiori. La necessità della sua anima,
dinanzi all'eternità, è ben altra; deve nascere di nuovo, quale figlio di Dio,
attraverso il perdono dei peccati rivelati dalla santità di Dio.
Un
uomo di nome Nicodemo chiese a Gesù la stessa cosa che ti stai chiedendo
tu: «Come può un uomo nascere quand'è vecchio?
Può egli entrare una seconda volta nel seno di sua madre e rinascere?»
E Gesù rispose: «In verità, in verità ti dico che
se uno non è nato d'acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio.
Quello che è nato dalla carne, è carne; e quello che è nato dallo Spirito,
è spirito. Non ti meravigliare se ti ho detto: "Bisogna che nasciate di
nuovo". Il vento soffia dove vuole, e tu ne odi il rumore, ma non sai
né da dove viene né dove va; così è di chiunque è nato dallo Spirito»
(Rif. Evangelo di Giovanni Cap.3 versi 1 a 12)
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Ciò
farà divenire semplici come fanciulli, per lasciare che lo Spirito Santo
agisca nel cuore, producendo dei pensieri ed una condotta che riflettano
il carattere del Padre celeste. Con Cristo, il Signore risorto, è possibile per
chiunque nascere a questa meravigliosa relazione personale con Dio, non
per sforzi umani ma per la potenza della Sua grazia.
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