Il mio nome è Marco
ed ho 30 anni. Desidero iniziare il racconto della mia vita partendo da quando
avevo 16 anni; mi sentivo un bel ragazzo, spensierato, vanitoso, molto irrequieto
ed arrogante. La cosa che preferivo fare era rubare per avere soldi, era il
modo più facile per procurarmeli. Inoltre mi piaceva fare cose pericolose,
rapinavo negozi e gente per la strada. Avevo bisogno di soldi perché mi
attraevano i divertimenti e la bella vita. A completare il tutto entrò anche
la droga della quale divenni schiavo.
Vivevo una vita irreale
e bugiarda, un vero disastro. Svegliandomi la mattina il mio primo pensiero
era l'eroina. Per sei anni ho potuto sperimentare cosa significa ritrovarsi
solo, con gli stessi abiti addosso per diversi giorni, dormire ovunque capitava,
ma quel che contava per me era «bucarsi» per non stare male. Ero diventato
una larva, un cadavere che camminava.
Ma una domenica accadde
qualcosa d'inaspettato che cambiò la mia vita. Quella mattina mi trovavo in casa
dei miei genitori e stavo uscendo di casa, avevo in tasca soldi e droga e mi stavo
recando allo stadio, almeno questi erano i miei piani ma non quelli di Dio. Infatti
scendendo da casa incontrai i suoceri di mia sorella (solitamente cercavo in tutti
i modi di evitarli perchè erano cristiani e non facevano altro che assillarmi con
quel loro Gesù) essi mi chiesero dove stessi andando ed io risposi che andavo a
comprare il biglietto per andare allo stadio. Loro replicarono dicendomi: «Vieni
con noi, ti facciamo fare il biglietto per andare verso il cielo». Quella frase mi
colpì e non so come non riuscii a dire di no e risposi: «Ok, verrò con voi».
Quando entrai per
la prima volta in quella Chiesa Evangelica, notai subito l'amore col quale
fui accolto, i fratelli dandomi la mano, mi salutavano tutti calorosamente:
"Pace fratello!" Era come se mi conoscessero da tanto tempo ed invece
era la prima volta che mi vedevano. Quella accoglienza e quella semplicità
mi colpirono molto. Poi incominciò il culto con i canti, le testimonianze, la
lettura ed il messaggio della Parola di Dio.
Mentre il Signore
parlava attraverso la bocca del Pastore, le Sue parole facevano breccia
nel mio cuore, in un attimo mi passarono davanti agli occhi tutti i giorni
bui della mia vita ed il mio cuore si convinceva sempre di più del peccato
commesso, i miei occhi si riempivano di fiumi di lacrime, cominciai a
chiedere perdono a Dio per i miei sbagli; fu così che cominciai a sentirmi
più leggero e libero. Mentre piangevo mi accorsi che altri giovani stavano
pregando per me e sentivo la loro preghiera. Ad un tratto il Pastore chiese
se vi fosse qualcuno che volesse dare la sua vita a Gesù, io accettai l'invito
e mi avvicinai al Pastore il quale pregò per me. In un attimo sentii rompere
le catene che mi tenevano prigioniero da sei lunghi anni. Il Signore in
quell'istante mi liberò dalla droga e da quella vita corrotta che avevo fatto
fino a quel momento, mi perdonò ed ebbe misericordia di me.
Da quel giorno il Diavolo
ha cercato di tentarmi in ogni modo ma il Signore mi ha sorretto con la sua
forza con la quale posso tenere lontano le tentazioni, "ormai appartengo a
Cristo e Lui appartiene a me". Tante volte avevo provato ad uscire dal tunnel
della droga, ero stato dai migliori dottori ma non ci sono mai riuscito, ho
provato con maghi e fattucchieri ma le cose peggioravano sempre di più.
Solo Dio che è ricco in misericordia ha avuto pietà di me, solo Lui ha potuto
fare questo grande miracolo.
Oggi grazie
al mio Signore Gesù Cristo ho una bellissima moglie e due splendidi
bambini. Spero che questa testimonianza possa essere d'aiuto e
d'incoraggiamento per quanti stanno vivendo i miei analoghi problemi,
e proprio a questi voglio dire di affidarsi nelle mani del Signore
perchè solo in Lui v'è completa liberazione da ogni problema e da
ogni male.
Dio vi benedica - Marco G.
|