Cristiani Evangelici
«Essere o non essere...Cristiani Evangelici»

           Avete mai visto un ragazzo e una ragazza su una panchina fissarsi intensamente per mezz'ora con uno sguardo da pesce lesso, senza dire una sola parola? E quelli che in classe se ne stanno per cinque ore con lo sguardo fisso nel vuoto pensando a qualcuno che non c'è e non badando al prof che invece c'è e sbraita per farsi seguire? E quei militari che restano per ben tre quarti d'ora nella cabina telefonica mentre tu stai fuori (magari sotto la pioggia) che aspetti di poter fare una telefonata urgente?

           I sintomi corrispondono ad un morbo comunissimo: «SI CHIAMA AMORE».

           Siamo quasi tutti d'accordo, non c'è niente di più bello che innamorarsi e sapere di essere amati, sapere che qualcuno provi per te tutto l'amore che tu provi nei suoi confronti. E' bello avere qualcuno che ami stare con te (non solo alle Maldive o alle Seychelles ma anche e semplicemente in casa), che ami ascoltarti, interessarsi di te, consigliarti e valutarti positivamente anche nei tuoi difetti ed errori. Tanto è entusiasmante e soddisfacente l'amore ricambiato, quanto è deprimente un rapporto che si sfascia. Forse è stato per colpa di un terzo "incomodo", forse un'incomprensione, forse l'abitudine, la noia oppure il desiderio di fare nuove esperienze....ed ecco che uno o tutti e due piombano nella tristezza più nera, tornano ad essere nuovamente soli.

           Hai mai provato a tirar su un amico che ha passato questa esperienza da poco tempo? Chi vi scrive si...ed è davvero difficile farlo sorridere o anche solo distoglierlo dal suo pensiero fisso che lo amareggia. Alcuni reagiscono buttandosi nel divertimento (?) più sfrenato, per non pensarci più, altri bevono miscugli alcoolici, altri ancora si buttano nel "fumo", altri si attaccano come appoggio risolutivo alla prima persona che gli capita, per poi restare, come spesso succede, nuovamente delusi e nuovamente soli. Dopo l'amore la solitudine diventa molto più pesante, direi insopportabile. Naturalmente non tutti gli amori finiscono così male, ce ne sono che sembrano resistere al tempo, alle "alternative", alla noia, però siamo sinceri, non è quasi mai come all'inizio e mentre prima l'altro era tutto, adesso c'è di mezzo il lavoro, la casa, i bambini, ecc...

           Ma oggi, caro amico ti voglio parlare di un amore ancora più grande: «L'AMORE DI DIO». Forse in questo momento la Parola di Dio non ti dice niente, non t'interessa, d'altronde è normale se non lo incontri personalmente, se non ci stai un pò assieme, se non lo conosci sarà, per te, difficile amarLo e sentire il Suo amore. Ti voglio fare un semplice esempio: Pensa a quanti hanno vissuto studiando, lavorando o abitando per tanto tempo vicino ad una persona senza farci caso e poi un giorno se ne sono innamorati, magari dopo essere stati assieme solo per una sera. Con questo voglio dirti che fino a quando non frequenterai il Signore, non potrai conoscerLo ed innamorarti di Lui. Anche se io nel mio passato evitavo di pensare a Lui, anzi a volte gli imputavo i guai che mi capitavano (e me ne sono capitati!), anche se sicuramente non lo meritavo, Egli mi ha fatto sapere che continuava ad amarmi ed ora lo fa sapere anche a te che stai leggendo che: «LUI TI AMA!»

           Pensavo di essere solo con i miei problemi che si facevano sempre più pesanti quand'ecco, una sera indimenticabile, provai a rivolgermi direttamente a Lui, senza intermediari, nè riti o formule prestabilite, liberamente, proprio come sto parlando con te. Subito ho sentito la dolce Sua presenza, una compagnia meravigliosa davanti alla quale è difficile rimanere impassibili, il Suo amore mi riempiva il cuore e irradiava nella mia vita pace e gioia. Di fronte a tanto amore ed a tanta grandezza affermai: «Tu, il Creatore, l'Eterno, l'Onnipotente, ami proprio me misero peccatore?»

           Non pensavo che Dio mi fosse così vicino ed il Suo amore non era astratto ma palpabile, vedevo Gesù, lì sulla croce che si sacrificava per i miei errori, nessuno mai mi aveva amato così tanto al punto da morire per me, e così quella sera è stato naturale cominciare ad amarLo. Gli chiesi di entrare nella mia vita, di perdonarmi e di starmi vicino da allora in poi...e Lui lo ha fatto!

           Quello che allora fu un passo di fede e di fiducia, ora è una presenza sperimentata da anni: Dio ci ama ed è pronto e desideroso di dimostrarlo praticamente a tutti quelli che, senza pregiudizi, Gli chiedono di intervenire nella loro vita. L'amore di Dio è immutabile, non viene meno col tempo, resta fedele anche quando noi non lo siamo ed è un amore pieno di premure, di guarigioni, di liberazioni, di doni e di consolazioni: «DIO HA TANTO AMATO IL MONDO CHE HA DONATO IL SUO UNIGENITO FIGLIUOLO, AFFINCHE' CHIUNQUE CREDE IN LUI NON PERISCA MA ABBIA LA VITA ETERNA» ...e non solo ma ««COLUI CHE NON HA RISPARMIATO IL SUO PROPRIO FIGLIUOLO, COME NON CI DONERA' TUTTE LE COSE CON LUI?» Si tratta di un amore più grande di quello di una madre: « UNA DONNA DIMENTICA ELLA IL FIGLIO CHE ALLATTA? QUAND'ANCHE LE MADRI DIMENTICASSERO, NON IO DIMENTICHERO' TE». Si tratta di un amore disinteressato, noi di solito amiamo solo chi si merita il nostro affetto, «MA DIO MOSTRA LA GRANDEZZA DEL PROPRIO AMORE PER NOI IN QUANTO CHE, MENTRE ERAVAMO ANCORA PECCATORI, CRISTO E' MORTO PER NOI». Non si tratta di un amore rivolto solo ad una certa categoria di persone o a tutti, ma è strettamente personale, proprio per me e per te: «NON TEMERE PERCHE' IO TI HO RISCATTATO, T'HO CHIAMATO PER NOME, TU SEI MIO! TU SEI PREZIOSO AGLI OCCHI MIEI, TU SEI PREGIATO PER ME ED IO T'AMO». Cosa ne farai di questa proposta d'amore? Puoi anche rifiutarla e dire a Dio che non Gli credi, che preferisci stare solo, che non lo vuoi tra i piedi, ma ti assicuro...

Lui continuerà a dirti: ««IO TI AMO...E TU?».

           La Redazione

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