« Un incontro casuale! »

Accadde in uno dei miei molteplici viaggi di lavoro. Quel giorno il treno era quasi vuoto: eravamo solo in due nello scompartimento. La mia compagna di viaggio aveva una certa età. Era ben pettinata, vestita in modo accurato e aveva un colorito bruno. Come me, anche lei leggeva, ma il suo libro era scritto in arabo. Appena posai il mio libro, lei mi chiese educatamente: «Signore, cosa legge?» «Leggo la Bibbia, poiché sono un credente cristiano» risposi prontamente. «Anch’io sono una credente, sono musulmana» lei replicò. Mi pose molte domande sui vari aspetti della fede cristiana e giungemmo a parlare di giudizio. Anche lei come me, credeva che Dio, nella Sua perfetta giustizia avrebbe giudicato la vita di ogni uomo. Allora le chiesi: «Cosa dirà quando comparirà davanti al trono di Dio?» Guardando in basso, lei mi rispose con grande serietà: «Lo supplicherò affinché mi faccia misericordia». Poi alzata la testa e guardandomi negli occhi aggiunse: «Ogni istante lo supplico di aver pietà di me! Ma lei, invece, che cosa dirà?» Risposi con serenità e profondo senso di certezza: «Non ho paura. Gli dirò che, pur riconoscendo di aver peccato, Gesù ha pagato per me, morendo sulla croce». In quel momento quella donna giunse alla sua stazione di destinazione e salutandola le dissi: «Se lei teme il giudizio, pensi alla soluzione che offre l’Evangelo: come per il PECCATO di un sol uomo (Adamo) la MORTE ed il GIUDIZIO sono entrati nel mondo, altresì per la morte di un sol uomo (Gesù) la VITA e la GRAZIA sono ritornate ad essere la mia certezza futura e, se vuole, può esser anche la sua».

La ReDaZiOnE