« Poiché il Figlio dell'uomo (Gesù)
è venuto a salvare ciò che era perduto » (Rif. Evangelo di Matteo Cap.18 verso 11)
Un giorno alcuni
farisei (i sacerdoti di quel tempo) accusarono Gesù in quanto s'intratteneva
a parlare con persone che si erano macchiate di gravi peccati e che erano
malviste dal popolo (ad esempio i pubblicani). Di fronte a tali accuse, Gesù rispose:
«Non sono i sani che hanno bisogno del medico,
bensì i malati. IO non sono venuto a chiamare dei giusti, ma dei peccatori a
ravvedimento» (Rif. Evangelo di Luca Cap.5 versi 31 e 32). Con
questa affermazione Gesù pose in evidenza quale fosse lo scopo della Sua
venuta sulla terra: «chiamare dei peccatori a ravvedimento», esercitando
così la missione di Sommo Medico, guarendo dalla malattia del peccato tutti
coloro che si sarebbero riconosciuti affetti da tale "patologia".
Tale affermazione
di Gesù cozzava con la mentalità di quei religiosi, i quali pensavano di
arrivare a Dio attraverso una sterile ed ipocrita obbedienza ai riti ed alle
regole. Essi rientravano in quei "sani" o "giusti" che Gesù non avrebbe
mai chiamati. E non perchè non provasse amore per quelle anime, ma
soltanto perchè costoro erano sordi ad ogni amorevole richiamo del
Signore, troppo pieni di sè, troppo sicuri della loro "giustizia", per
accorgersi di quanto bisogno avessero della guarigione di Gesù.
Una "presunta" giustizia visto che la Bibbia afferma:
«Non v'è alcun giusto, neppure uno»
(Rif. Epistola ai Romani Cap.3 verso 10).
Pertanto, caro visitatore
ed amici frequentatori di questo sito, ancora oggi Gesù rivolge lo stesso invito
ad ogni uomo che riconosce il bisogno di una guarigione spirituale, morale e,
laddove il Signore lo ritenesse opportuno, anche fisica. In Cristo Gesù c'è la
soluzione ad ogni problema. Occorre però da parte nostra un atto di fede e
d'umiltà. Alcuni lamentano di non ricevere da Dio ciò che chiedono, perchè
non si affidano (FEDE) completamente a Lui e nè si sottomettono (UMILTA')
alla Sua volontà. Ecco su chi Gesù poserà il Suo sguardo:
«...su colui che è umile, che ha lo spirito afflitto e
trema alla Mia Parola» (Rif. Libro del profeta Isaia Cap.66 verso 2).
La
ReDaZiOnE
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