L'Apostolo
Paolo fu arrestato e portato davanti ad Agrippa, re della
Palestina, con questa accusa: "Abbiamo trovato che
quest'uomo è una peste, che fomenta rivolte fra tutti i
giudei del mondo, ed è capo della setta dei Nazareni. Egli
ha perfino tentato di profanare il tempio". Il re Agrippa,
com'era d'uso fare, concesse a Paolo la possibilità di
parlare in sua difesa (Rif. Fatti degli Apostoli Cap.26 verso 1).
Paolo parlò della sua vita, di come fin dalla sua gioventù
era stato osservante religioso ed un praticante Fariseo,
parlò di come aveva incontrato Gesù sulla via di Damasco
e del compito che questi gli aveva affidato: "Io ti mando
alle nazioni per aprire gli occhi, affinchè si convertano dalle
tenebre alla luce e dal potere di satana a Dio e ricevano, per
la fede in me, il perdono dei peccati e la loro parte di eredità
tra i santificati!" (Rif. Fatti degli Apostoli Cap.26 versi 17 e 18)
Mentre Paolo
affermava tutto ciò in sua difesa, Agrippa interrompe dicendo:
"PER POCO NON MI PERSUADI A DIVENTARE
CRISTIANO". Cosa vuol dire "essere quasi persuaso?"
Significa riconoscere il proprio bisogno di perdono e non
confessarlo; significa desiderare di essere salvati e rimanere
nell'indecisione; significa essere sulla soglia del cielo e non
entrarvi mai. A tutto ciò Paolo rispose: "Piacesse a Dio che
per poco o per molto, non solo tu, ma anche tutti quelli che
oggi sono qui ad ascoltarmi, diventaste cristiani". Ma chi è il
"cristiano?" Il vero cristiano è colui che ha ricevuto Gesù
Cristo come Salvatore della propria vita. Il cristiano
è colui che appartiene interamente a Cristo. Il cristiano è colui
che sa in chi ha creduto. Il cristiano è colui che serve Cristo
con tutto il suo cuore, con tutta la sua mente e con tutto il
suo spirito.
Essere
cristiani non vuol dire abbracciare una religione. Essere cristani
non vuol dire solo partecipare ai sacramenti. Essere cristiani non
vuol dire cercare di essere buoni facendo tante "opere meritorie".
Questo è "cristianesimo esistente". Essere cristiani vuol
dire professare un "cristianesimo vivente". Ma ritorniamo
alla risposta del Re Agrippa: «PER POCO NON MI PERSUADI A
DIVENTARE CRISTIANO».
Caro visitatore,
se anche tu sei "QUASI PERSUASO" di diventare un cristiano
vivente, non essere indeciso, Dio ti sta aspettando!
La
Redazione
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