Pace
a tutti! Mi chiamo Lina e desidero raccontare ciò che
il Signore ha fatto nella mia vita. Ero ancora una bambina
quando il parroco, della chiesa che frequentavo, regalò una
bibbia a mio fratello più grande di me. Premetto che ero molto
religiosa e non mancavo a nessuna funzione che si svolgesse
nella chiesa. Tuttavia con l'avanzare degli anni, cresceva dentro
di me il desiderio di conoscere veramente Dio. Non essendo
soddisfatta della mia vita religiosa, all'età di quattordici anni
decisi di aprire quella famosa Bibbia regalata a mio fratello. Man
mano che la leggevo i miei occhi si aprivano. Iniziai a tempestare
di domande il parroco... ma (ahimè!) le sue risposte era sempre
più evasive.
Intanto
il mio senso d'insoddisfazione cresceva come pure la mia sete per
Dio. Ho sempre amato i libri ma la Bibbia era diventata la mia quotidiana
lettura preferita. All'età di ventuno anni mi sposai e andai a vivere
lontano dalla mia città. Lasciai la mia Bibbia a casa affinchè altri la
potessero leggere e ne' comprai subito una nuova nella città dove
ero andata a vivere con mio marito. Nonostante il matrimonio e pur
rimanendo una brava religiosa, mi sentivo vuota, invasa da una
grande angoscia interiore. In me non v'era pace e soprattutto avevo
paura della morte, problema che mai mi ero posto prima di allora.
Cominciai a frequentare tante religioni, sperando di trovarvi Dio,
ma nulla da fare... Dio non era nelle religioni. Così un bel giorno,
stanca di tutto, mi inginocchiai nel mezzo della casa e, con tutte le
mie forze, invocai Dio chiedendoGli di farsi conoscere personalmente
da me.
Passarono
tre anni ed avevo dimenticato quella richiesta fatta a Dio,
ma Lui non si dimenticò affatto. Accadde che mio marito si ammalò
gravemente di tumore e proprio nella sua stanza dell'ospedale un
giorno qualcuno mi parlò dell'Iddio vivente, di un Gesù che mi amava
e che aveva dato la Sua vita a morire sulla croce per me. Mai nessuno
fino ad allora mi aveva detto quelle meravigliosa parole. Pur avendo
mio marito in condizioni critiche, il mio cuore era felice, mi sentivo
serena, forte e persino pronta ad accettare qualunque cosa dalla mano
del Signore. I miei familiari, vedendomi così serena, si preoccupavano;
essi credevano che stessi impazzendo dal forte dolore, ma io sapevo
che era tutta opera di Gesù che era entrato nella mia vita e aveva dissipato
ogni mia angoscia. Pure mio marito in seguito accettò Gesù come suo
personale Salvatore ed anche se da quella malattia non vi è uscito vivo,
so che lui non è morto, ma che riposa in attesa di rivederlo un giorno
lassù nel cielo per tutta l'eternità.
Tante altre
opere potenti il Signore ha fatto nella mia vita, ma l'opera più bella è e
rimane sempre quella della salvezza della mia anima. Oggi, dopo ventitre
anni, confermo che la sete della mia anima è stata pienamente appagata
da Gesù. Ogni angoscia è sparita, come pure si è dileguata la paura della
morte fisica. Ho imparato a camminare insieme a Gesù e non me ne sono
mai pentita. Pertanto oggi, con questa mia testimonianza, rendo a Lui, che
mi ha tanto amata da dare la Sua vita a morire sulla croce per me, la gloria,
la lode e la mia ubbidienza da ora in eterno.
Lina
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