Cristiani Evangelici
«Dove ti aspetti di passare l'eternitàCristiani Evangelici»

«Tutti quanti siamo diventati come l'uomo impuro e tutta la nostra giustizia come un abito lordato; tutti quanti appassiamo come una foglia e le nostre iniquità ci portano via come il vento!»
(Rif. Libro del profeta Isaia Cap.64 verso 6)

           La radio-sveglia si accese nel bel mezzo di un programma, una voce affermò: "Amico, dove ti aspetti di passare l'eternità?" La domanda infastidì Giacomo che si precipitò a spegnere la radio. Egli stava finalmente inserendosi con successo nelle alte sfere del mondo dello spettacolo come giovane istruttore di danza. Ballerino di gran talento, non avrebbe permesso a nulla ed a nessuno di ostacolare le sue ambizioni.

           Ma se gli fu facile spegnere la radio non gli fu altrettanto facile dimenticare quella domanda che appariva come un ultimatum: "...dove ti aspetti di passare l'eternità?" Per tutto il giorno, quella frase fece eco dentro la sua mente; nonostante gli sforzi compiuti, non riusciva proprio a sfuggirle. Di sera, in preda alla disperazione, il giovane aprì a caso una vecchia bibbia, regalatagli da suo padre poco prima che morisse, e lesse la storia di Nicodemo. I suoi occhi caddero esattamente sull'espressione di Gesù quando affermò: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio». Incuriosito, proseguì nella lettura.....

           Nicodemo gli disse: «Come può un uomo nascere quando è già vecchio? Può egli entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e nascere?» Gesù replicò: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d'acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne è carne; e quello che è nato dallo Spirito, è spirito. Non ti meravigliare (Nicodemo) se ti ho detto: "Bisogna che nasciate di nuovo". Il vento soffia dove vuole, e tu ne odi il rumore, ma non sai né da dove viene né dove va; così è di chiunque è nato dallo Spirito». Nicodemo rispose e disse: «Come possono avvenire queste cose?» Gesù disse: «Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che il Figlio dell'uomo sia innalzato, affinché chiunque crede in Lui abbia vita eterna. Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il Suo Unigenito Figlio, affinché chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia vita eterna. Infatti Dio non ha mandato Suo Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di Lui. Chi crede in Lui non è giudicato; chi non crede è già giudicato, perché non ha creduto nel nome dell'Unigenito Figlio di Dio». (Rif. Evangelo di Giovanni Cap.3 versi 4 a 18)

           Giacomo dalla lettura comprese che la sua eternità non dipendeva dal fatto di provenire da una buona famiglia, di essere educato, di avere un alto livello di moralità, nè dall'essere religiosamente zelante... ma essa dipendeva proprio da quella "nuova nascita"; da quel cambiamento spirituale, misterioso come la nascita stessa, che deve avere luogo nella vita di ogni uomo. Di fronte a quelle meravigliose parole lette nella bibbia, il giovane avvertì la presenza del Signore in maniera così forte e tangibile che esclamò: "Signore, se veramente esisti e se ciò che ho letto è vero, io voglio nascere di nuovo!" Ecco che, quella sera stessa, egli si arrese completamente a Cristo e sperimentò la gioia della salvezza, il perdono dei suoi peccati ed il radicale cambiamento prodotto in lui da Cristo Gesù donandogli una "nuova vita".

           La Redazione

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