"Io canterò al Signore, perchè è sommamente glorioso..."
(Rif. Libro dell'Esodo Cap.15 verso 1a)
L'assoluta incapacità dell'uomo di piacere a Dio, a causa dell'irrimediabile natura di peccato che lo conduce a disubbidire alla legge divina, fa sì che ciascun uomo sia considerato colpevole e destinato alla separazione eterna da Dio. Certo, il Signore vorrebbe avere comunione con la Sua creatura, ma il peccato ha creato un vero e proprio muro spirituale fra l'Iddio santo e l'uomo corrotto dalla sua propria iniquità: "...le vostre iniquità vi hanno separato dal vostro Dio; i vostri peccati gli hanno fatto nascondere la faccia da voi...".
Il problema del peccato, il cui salario è la morte eterna (Rif. Epistola ai Romani Cap.6 verso 23), non riguarda solo gli incalliti ubriaconi ed i pluriomicidi... si tratta di un problema che coinvolge ciascun uomo, anche me e te. Allora sorge spontanea una domanda: "Come fare, allora, a conciliare la perfetta santità e l'assoluta giustizia di Dio e la natura di peccato dell'uomo che lo porta irrimediabilmente a violare la legge santa del suo Dio e, di conseguenza, a meritare il Suo castigo?" Esisterà un modo speciale voluto da Dio per perdonare i peccati dell'uomo pentito, senza dover rinunciare alle Sue giuste esigenze di santità?
Nella Bibbia ed esattamente nella lettera agli Ebrei al capitolo 9 verso 22 sta scritto: "...senza spargimento di sangue non c'è perdono...". Questo mezzo però non è irragionevole o e neppure immotivato. Nel libro del Levitico sta scritto che: "...la vita della carne è nel sangue... Il sangue è quello che fa l'espiazione, per mezzo della vita" (Rif. Libro del Levitico Cap.17 verso 2). Il sangue pervade l'intero corpo umano e la sua continua circolazione irrora l'intero organismo e ne ossigena i tessuti, rendendo possibile la sussistenza della vita, oltre che la salute del corpo umano. Ma perchè questo metodo? La disubbidienza di Adamo ed Eva ha introdotto la morte, sia fisica che spirituale (Rif. Libro della Genesi Cap.2 verso 17), ed ora per perdonare, espiare, vincere il peccato della disubbidienza era necessario offrire una vita in cambio di quella che si vuole salvare. In altre parole, è indispensabile che sia versato del sangue innocente (quello di Cristo Gesù), capace di restituire a Dio una vita pura in sostituzione di quella corrotta: questo significa remissione del peccato e liberazione dalla condanna che vi consegue.
Tuttavia, se lo spargimento del sangue innocente di Cristo Gesù era necessario, davanti a Dio, per l'espiazione dei peccati dell'umanità peccatrice, non dobbiamo però pensare che il Suo perdono sia a buon mercato, e neppure che non si richieda in alcun modo la partecipazione dell'uomo. Ma l'unica vera sua partecipazione è quella del pentimento e ravvedimento per aver violato la legge del Suo Creatore ed aver offeso la Sua santità. In conclusione, il peccato è qualcosa di molto grave al cospetto divino, tanto che ci separa da Dio... perciò il perdono acquistato da Cristo, che ha versato il Suo prezioso sangue sulla croce, assume un'importanza capitale per il nostri rapporti con il Signore!!!
Volete leggere altri articoli come questo? CLICCATE SU OSSERVATORIO BIBLICO oppure su NEWSLETTER.
Per leggere invece come la vita di alcune persone è stata cambiata da Gesù,
CLICCATE SU TESTIMONIANZE. Ed infine, se avete delle informazioni, dubbi e DOMANDE da presentarci... potete sempre scrivere alla nostra REDAZIONE al seguente indirizzo email: info@fontedivita.it