Al tuo posto...
«Il Figliuol di Dio... m'ha amato ed ha dato Se Stesso per me»
(Rif. Epistola ai Galati Cap.2 verso 20) - «Gesù Cristo ha dato
Se Stesso per i nostri peccati» (Rif. Epistola ai Galati Cap.1 verso 4)
L'episodio
è avvenuto in Francia nel 1793. Un giovane di nome Thibaud venne
arrestato per vari reati commessi, in seguito processato e condannato.
Nella sua cella aspettava da un momento all'altro di essere chiamato
per la ghigliottina. Per un favore inaspettato, suo padre ottenne
l'autorizzazione a visitarlo. Lo trovò nella più profonda disperazione.
Il carceriere che lo aveva accompagnato nella cella si dimenticò di lui
e così il vecchio padre passò la notte a consolare ed a incoraggiare il
figlio che alla fine finì per addormentarsi. Alle prime luci dell'alba,
la porta della cella si aperse e una voce chiamò: «Thibaud! Thibaud...».
Dalla cella buia il padre si alzò e avanzò verso il guardiano e risponde:
«Presente!» Venne fatto salire sulla carretta e poco dopo la sua testa
cadde sotto la mannaia. Quando il giovane si svegliò nella sua cella, si
trovò solo con la porta aperta. Uscì e si presentò al posto di guardia ma
gli fu risposto che era impossibile che fosse Thibaud perché era stato
giustiziato alcune ore prima. «Se ne vada pure; la giustizia non la
conosce!» Allora il giovane sconvolto capì e misurò il grande amore
del padre, colui che era morto al posto suo.
La
nostra storia assomiglia esattamente a quella di questo giovane.
Il peccato prodotto dalla disubbidienza e dalla ribellione contro
Dio ci ha assegnato la condanna eterna. Sta infatti scritto
nell'Epistola ai Romani al capitolo 6 verso 23 che la conseguenza
del peccato è la morte eterna. Però qualcosa di meraviglioso è
accaduto e, proprio come per quel giovane, qualcuno è morto
al posto nostro ed ha pagato lui la condanna che spettava a noi.
Nell'Epistola ai Romani al capitolo 5 verso 8 si parla proprio di
questo meraviglioso amore che Dio ha avuto per me e per te,
infatti sta scritto: «Dio mostra la
grandezza del proprio amore per noi in questo: che, mentre
eravamo ancora peccatori Cristo è morto per noi».
Forse alla luce di questo grande amore ti chiederai: «Ma io
cosa debbo fare?» La risposta la troviamo esattamente
scritta nell'Evangelo di Giovanni al capitolo 3 verso 16 dove
leggiamo: «Dio ha tanto amato il
mondo, che ha dato il Suo Unigenito Figlio, affinché chiunque
crede in Lui non perisca ma abbia vita eterna».
Ecco cosa dobbiamo fare, credere ed accettare questo Suo
«grande amore!»
La ReDaZiOnE
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