NewsLetter N°26 inviata il 08 Dicembre 2007

Nulla è nascosto...
«Ne renderanno conto a Colui che è pronto a giudicare i vivi ed i morti» (Rif. Prima Epistola di Pietro Cap.4 verso 5)

           In un museo Giamaicano è conservata una grande testa di squalo imbalsamata con accanto uno strano pacchetto di vecchi fogli. Si tratta dei testimoni silenziosi di questa singolare storia. Una nave inglese aveva catturato nel Mar delle Antille un enorme squalo nel cui ventre furono trovati, legati con una cinghia, i fogli in questione. Essi appartenevano alla nave "Le Nancy" e dimostravano che l'equipaggio si dedicava al contrabbando ed alla pirateria. Il capitano della nave inglese portò questi documenti alle autorità Giamaicane. Intanto, proprio in quei giorni in Giamaica si stava istruendo il processo degli uomini della nave Nancy, sospettati di commercio illegale; ma fino a quel momento contro di loro non c'erano prove. Infatti era accaduto che essi, vistosi inseguiti dalla polizia navale, avevano gettato a mare tutti quei documenti probatori del commercio illegale. In tal modo, pensavano di essere rilasciati per mancanza di prove. Immaginate quale fu il loro sbigottimento quando il giudice mostrò loro quei documenti (ritrovati nel ventre dello squalo) che costituivano la prova schiacciante della loro illegalità. Quello strano pacchetto di vecchi fogli fece cadere su quegli uomini una dura condanna.

           Quanti errori e deformazioni della vita e della morale; noi crediamo che essi siano scomparsi per sempre e nel tempo dimenticati; ma non è affatto così! Infatti nulla è nascosto agli occhi di Dio e di ogni cosa fatta «ne renderemo conto a Colui che è pronto a giudicare i vivi ed i morti» (Rif. Prima Epistola di Pietro Cap.4 verso 5). Nel giorno del giudizio solenne tutte le prove saranno ritrovate ed il giudice, Gesù Cristo, ci condannerà. Forse alla luce di tutte queste considerazioni affermerai: «Ma io cosa posso fare?»

           La risposta la troviamo scritta nell'Evangelo di Giovanni al capitolo 3 verso 16 dove leggiamo: «Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il Suo Unigenito Figlio, affinché chiunque crede in Lui non perisca ma abbia vita eterna». Quindi, ecco cosa c'è da fare: CREDERE ed ACCETTARE il Suo «GRANDE PERDONO». Oggi, cari amici, anche tramite questa semplice meditazione, vi viene annunciato il messaggio del perdono e della salvezza in Cristo Gesù. «Finalmente ora possiamo essere perdonati e graziati, ogni nostra colpa potrà essere cancellata! Occorre però che ciascuno di noi (individualmente) riconosca la propria colpevolezza e creda che, sulla croce, Gesù Cristo è stato punito al nostro posto». Per coloro che credono la Bibbia afferma che non ci sarà più giudizio, mentre una terribile condanna attende coloro che, invece, rifiutano la grazia e la salvezza offerta da Dio! Gesù disse ed a te dice quest'oggi: «In verità, in verità vi dico: chi ascolta la Mia Parola e crede a Colui che Mi ha mandato ha la vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita» (Rif. Evangelo di Giovanni Cap.5 verso 24). Quindi: «nulla è nascosto agli occhi di Dio ma tutto può esser perdonato per mezzo di Gesù!»

La ReDaZiOnE
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