Cristiani Evangelici
Signore perchèCristiani Evangelici

           Perchè Signore, perchè? Ed ancora... perchè? Molte volte questa domanda si leva dal cuore e dalla mente degli uomini. La notizia di una tragedia, la sofferenza di un bambino, la solitudine di un anziano, la morte di un senza tetto, la diagnosi di un male incurabile, le ingiustizie.... sono tutti eventi che causano sempre la stessa domanda: Signore, perchè?

           A volte questa imprecazione viene pronunciata con la testa fra le mani e le lacrime agli occhi. Altre volte con lo sguardo vitreo e gli occhi fissi nel vuoto, altre ancora con gli occhi inumiditi dalle lacrime e levati verso il cielo. La domanda però è sempre la stessa: Signore perchè? Perchè proprio a me? Perchè ora? Perchè Dio non interviene? Perchè nessuno fa niente per prevenire il male o i danni? Ed ancora tanti e tanti altri perchè...

           Il problema della sofferenza è stato trattato da filosofi e teologi tante volte e in molti modi ma tutti con conclusioni fantasiose, retoriche e inconcludenti. L'animo umano schiacciato dalla sofferenza reagisce in vari modi:

           O si ribella contro Dio colpevole, secondo loro, di aver lasciato l'uomo al suo destino disinteressandosene, o accusa Dio di mandare il male sugli uomini per punizione, oppure si rassegna pensando che quel Dio che ha creato le cose non c'è più. Quest'ultima reazione è ancora più pericolosa delle altre perchè non fa altro che cacciare la ribellione in fondo al cuore rendendolo duro e violento. La fonte più tragica della rassegnazione è proprio la cosiddetta "religione". che sembra dare pace interiore ma in realtà non dà alcuna soddisfazione spirituale, nessun appagamento dell'anima. Una religione umana, vale a dire l'adesione a Dio soltanto mentale ed emotiva, la si trova anche nel Cristianesimo (compreso quello del mondo evangelico - meno male però che non è dappertutto così) risultando del tutto inutile nel momento della sofferenza e nei momenti dei "perchè"!

           Ci chiederai vi è allora la possibilità di affrontare i "perchè" della vita senza ribellarsi e senza rassegnarsi? Si! Una delle risposte più belle della Bibbia ai "perchè" di una persona non rassegnata la troviamo nel Salmo 22 dal verso 1 al 5 in cui il re Davide afferma: "Dio mio, Dio mio, "perchè" mi hai abbandonato? Perchè te ne stai lontano!" Davide pur vedendo che in quel momento Dio non interveniva, non aveva smesso di credere, ne' di sperare in quel Dio che aveva conosciuto fin da fanciullo e del quale conosceva bene le gesta! Al verso 22 il re Davide riceve risposta ai suoi perchè: L'Eterno non ha disprezzato, nè disdegnato l'afflizione del sofferente, non gli ha nascosto il suo volto, ma quando egli ha gridato a Lui, Dio lo ha esaudito. Gli umili mangeranno e saranno saziati; quelli che cercano il Signore lo loderanno ed il loro cuore vivrà in eterno perchè soltanto Lui è la "FONTE della VITA".

           Ma la risposta più bella e più completa ai "perchè" dell'umanità Dio l'ha data a noi attraverso il Suo Unigenito Figlio: Gesù Cristo, vero Dio ma anche e soprattutto vero uomo. Egli ci viene presentato come l'uomo di dolore, familiare con il patire, il Quale assaporando e bevve fino in fondo il calice della sofferenza e senza alcuna anestesia!!! Fu abbandonato da tutti proprio nel momento del bisogno, ingiustamente processato, condannato e maltrattato si lasciò umiliare e non aprì bocca; come l'agnello condotto al mattatoio e come la pecora muta davanti a chi la tosa, Gesù non aprì la bocca. Tuttavia erano le nostre malattie che Egli portava, erano i nostri dolori quelli di cui si era caricato, fu trafitto a causa delle nostre trasgressioni ed iniquità. Lui subì il castigo per il quale oggi noi abbiamo pace con Dio e mediante le sue lividure noi siamo stati guariti dalla malattia del peccato.

           Caro amico e cara amica, queste nostre parole non hanno la forza logica per convincerti, hanno però l'autorevolezza di poggiarsi sulla verità della Parola di Dio che ha la potenza di convincere i cuori....Se ti stai ponendo dei "perchè" portali ai piedi della croce. Non ribellarti e non rassegnarti! Non pensare mai più che Dio non esista, non vede e non interviene nelle problematiche dell'umanità, perchè così non è! Ma poni in Lui la tua fiducia, la tua confidanza e ogni tua speranza di liberazione. Credi in Gesù Cristo con tutto il cuore come Colui che perdona ogni nostro peccato che ci lava da ogni iniquità. Egli è davvero l'unico che può liberarti dalla sofferenza "perchè" ne ha il potere; Egli è l'Unico che può aiutarti ad attraversarla "perchè" ne ha l'esperienza.

           La Redazione

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