Cantautore cristiano per musica GospelLa Fedeltà di Dio

         Cari fratelli ed amici desidero trasmetterVi quella che è la mia testimonianza di "vita trasformata" dall'amore di Dio e di come sono stato conquistato dal sacrificio di Cristo Gesù, ora mio Signore. Nato a Torino da genitori che, a causa dell'emigrazione si sono spostati dalla Puglia al Piemonte, dove si sono conosciuti e sposati, non ho un bel ricordo della mia fanciullezza, a scuola avevo risultati molto scarsi ed a casa i miei genitori non erano presenti; mia madre lavorava dalla mattina alla sera come operaia in fabbrica, compreso il sabato mattina, poi spesa al mercato rionale il pomeriggio. La domenica, tanto per diversificare e rilassarsi un pò, la passava a pulire casa tutto il giorno...

         Già, la casa... dove abitavamo l'umidità era talmente spessa che d'inverno colava acqua dai muri, mentre d'estate c'era la caccia alle zanzare. In quel tempo i litigi erano continui e si respirava un continuo malcontento dovuto alla precaria situazione economica che attraversavamo. Ricordo come se fosse oggi che fummo gli ultimi ad uscire da quella casetta che oramai non esiste più; le ruspe già attendevano la nostra uscita per poter radere al suolo l'edificio fatiscente. Finalmente ci attendeva una casa, una vera casa al quarto piano, con tanto di termosifoni ed ascensore. Ricordo ancora che mia madre piangeva dalla gioia e mio padre era fiero e si vantava con tutti della nuova casa. Era come se avessimo vinto il giro d'Italia di ciclismo. Era giugno del 1968. Non so il come ed il perché, ma i risultati scolastici ottenuti durante le scuole medie furono a dir poco, brillanti, al punto di pensare di continuare gli studi ed ottenere il diploma di geometra.

         Ricordo che un giorno, quando ancora non avevo ottenuto il diploma, passai davanti ad una banca e pensai che, se da grande non fossi riuscito a svolgere la libera professione di tecnico, avrei volentieri accettato un posto in banca anche se mi rendevo conto che la banca si addiceva più ai contabili e ragionieri e non tanto ai geometri. Negli studi superiori i risultati erano mediocri, avevo molte difficoltà, ma alla fine riuscii ad ottenere il diploma. Iniziai in seguito un periodo di praticantato presso uno studio tecnico per poter esercitare la libera professione. Nel frattempo, la mia vita era come quella della stragrande maggioranza dei ragazzi e, non conoscendo il Signore, facevo ciò che era male ai Suoi occhi. Trascorrevo la mia vita divisa tra: sport (appassionato di calcio), tanti amici e tanta musica (amavo tantissimo cantare le canzoni di Baglioni ed interpretare quelle dei Pooh che erano i miei due idoli musicali). E poi avevo tanti sogni, tanti progetti, tanta discoteca, balli ed anche sballi, etc. Insomma prendevo tutto quello che la vita poteva offrire, volevo «vivere i cosidetti attimi fuggenti!»

         Ma improvvisamente nell'agosto del 1981 durante le vacanze ci giunse la notizia dai medici che mia madre si sarebbe dovuta sottoporre ad un intervento chirurgico per un nodulo al seno. L'accompagnammo in clinica ma la sera lei stessa ci telefonò a casa piangendo: il chirurgo, dopo averla visitata, consigliava di asportare tutta la mammella sinistra. Dal settembre 1981 all'aprile 1986 mia madre lottò con tutte le sue forze contro il cancro e prima che arrivasse la morte si ricordò di Dio, dell'Iddio d'amore e si riconciliò con Lui ed ora so con certezza che è con il Signore ed un giorno la rivedrò su nel cielo «poichè chiunque crede in Me (Gesù dice) ha la vita eterna» (Rif. Evangelo di Giovanni Cap.6 verso 47). Gloria a Dio!

         Nel 1982, inaspettatamente, comparvero anche sul corpo di mio padre i segni del cancro. Subì anch'egli alcuni interventi chirurgici ma anche lui nel 1986 morì. Nonostante la sua vita fu contornata di tante esperienze, anche negative (non posso dire che fu un padre affettuoso), alla fine della sua esistenza l'amore di Dio si dimostrò davvero immenso. Ebbi il piacere di vegliare su di lui, l'ultima notte, in ospedale. Quell'uomo che fumava tra le quaranta e le sessanta sigarette al giorno, quel padre che era più assente che presente, quel padre bestemmiatore, eccolo lì ora....in un letto di dolore. Egli pur senza forze che riuscì, con quel pò di fiato che gli rimaneva, ad elevare al cielo entrambi gli avambracci appoggiando i gomiti ossuti sul letto ed emettendo con una voce fievole una semplice preghiera: Signore perdonami... perdonami...e poi subito dopo: Grazie Gesù!

         In quel periodo avevo iniziato a leggere per conto mio la Bibbia; iniziai pure a frequentare una chiesa dove si predicava la Parola di Dio con semplicità e dove si pregava con sincerità. Dalla morte dei miei genitori la mia vita si complicò per varie e ovvie ragioni, prima fra tutte la responsabilità nei confronti di mia sorella e di mio fratello più piccoli di me. Ma proprio in quei giorni il Signore parlò al mio cuore, facendomi sentire il bisogno di essere perdonato. Fu allora che lo accettai nel mio cuore come personale Salvatore e da allora sono passati quasi diciassette anni e non mi sono mai pentito di essermi abbandonato nelle braccia del Padre e di avere affidato la mia vita a Gesù.

         Tante sono state le esperienze in questi anni e tante le benedizioni di Dio, il quale è rimasto sempre fedele. Tante volte Egli ha manifestato la Sua fedeltà nei miei confronti, anche nelle cose pratiche della vita come ad esempio il lavoro. Vi ricordate cosa avevo pensato tanti anni prima, passando davanti a quella banca? Ebbene da circa sedici anni sono un dipendente di banca proprio come avevo desiderato. Ma il miracolo più grande rimarrà sempre la salvezza che ho ricevuto per grazia e per mezzo del sangue di Cristo Gesù il Signore.

         In questi anni Dio mi ha permesso di poterlo servire EVANGELIZZANDO; sentivo forte questo desiderio di annunciare (per le strade, nei mercati, nelle chiese, negli ospedali e nelle case di riposo per anziani) la "Grazia" che si può ricevere solo se si accetta Cristo Gesù come personale Salvatore. Inoltre vi ricordate che prima vi ho detto che amavo la musica e mi piaceva cantare? Ebbene durante questi anni i miei appunti di viaggio si sono trasformati in... BRANI MUSICALI PER CRISTO. Ed oggi ho il piacere di annunciarVi che nell'anno duemila è uscito il primo lavoro: il CD dal titolo "Quando verrà".

         Da poco, invece, è uscito il secondo lavoro: CD MUSICALE dal titolo "IN CRESCENDO.
        Dio benedica la Sua opera.

Musica Cristiana di Beppe quinto su Fontedivita.itGiuseppe Quinto

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CD Musicale di Beppe Quintogiuseppequinto@tiscali.it

N.B.
I proventi (al netto delle relative spese sostenute)
verranno reimpiegate nel campo evangelistico,
per la propagazione del messaggio dell'Evangelo.
Pace a tutti!


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