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DOVE CORRI? «Alzo gli occhi verso i monti, da dove mi verrà l'aiuto? Il mio aiuto viene dal Signore, che ha fatto il cielo e la terra» (Rif. Salmo 120 versi 1 e 2)
Nel corso di
una battuta di caccia tra i boschi dell'Oregon, Jimmy stava attraversando
un sentiero con la carabina in mano quando improvvisamente si vide
sbucare un animaletto che corse verso di lui e si rifugiò tra i suoi piedi.
Guardando verso il basso, vide un coniglietto che si nascondeva tra i
suoi stivali e che tremava come una foglia. Era qualcosa di molto raro,
infatti i conigli selvatici di solito hanno paura della gente. Ma mentre
Jimmy cercava di dare una spiegazione a quell'evento, entrò in scena
un altro protagonista: apparve dinanzi a lui un animale più grande
che stava inseguendo il piccolo coniglietto. Allora Jimmy comprese
di trovarsi in mezzo ad un piccolo dramma di vita e di morte del bosco.
Il coniglietto esausto, aveva visto gli stivali del cacciatore come ultima
speranza di rifugio. Dimenticando la sua diffidenza e paura, si era
rifugiato istintivamente lì. Allora Jimmy puntando la carabina in alto
sparò in aria un colpo, facendo scappare via l'animale feroce. Il
coniglietto rimase fermo lì ancora un po', poi saltellando, se ne
tornò libero nel bosco.
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L'angustia è una condizione che lascia l'individuo privo di fiducia, di forza d'animo, con il cuore afflitto, la mente confusa e lo spirito abbattuto. Un po' come un volatile che, volendo prendere il volo non può farlo, perchè ha le ali tarpate. A VOLTE CI SI SENTE PROPRIO COSI', VERO? Il nostro Padre celeste, attraverso l'apostolo San Paolo, oggi ci dice: «Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti» (Rif. Epistola ai Filippesi Cap.4 verso 6). Dio ci chiede questo, non perchè Egli non conosca noi stessi e quello che stiamo provando o attraversando, ma perchè vuole da parte nostra che ci affidiamo pienamente a Lui. Scendiamo quindi sulle nostre ginocchia in preghiera, apriamoci a Lui attraverso un sincero e rispettoso dialogo, e supplichiamolo con tutto il cuore nel nome di Gesù. Nello stesso tempo, impariamo a ringraziarLo anticipatamente per quello che farà, rimettendoci - in fede - comunque alla Sua sovrana volontà!
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