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La maggior parte degli uomini ha una cattiva memoria!!!
Pertanto la trasmissione orale, ossia raccontare a voce le storie da una generazione all'altra, col passar del tempo può modificare di molto la trama iniziale.
Ad esempio se raccontassimo ad uno dei nostri figli un episodio della nostra vita immediatamente dopo l'accaduto, molto probabilmente ricorderemmo tutti i dettagli. Ma col passar del tempo il ricordo dell'accaduto perderebbe d'intensità, ricorderemmo in modo vivido alcune parti ma certamente molti dettagli dell'avvenimento sarebbero
confusi ed incerti. Se poi nostro figlio, anni dopo, dovesse raccontare l'evento
accadutoci ad un suo figlio e nostro nipote, il racconto sarebbe tutto distorto
in quanto il trascorrere del tempo avrà sbiadito il suo ricordo.Tutto ciò per dirvi
che la tradizione orale, ossia il tramandare a voce le storie da una generazione
all'altra, può modificare di molto, con l'andare del tempo, la "trama"
di tali storie.
Volete sapere perchè questa pagina è stata intitolata: I Libri nel LIBRO?
Perchè la Bibbia è proprio una piccola biblioteca contenente ben sessantasei libri scritti da una quarantina di autori che differivano fra loro per l'età, il livello d'istruzione e la posizione sociale: sotto l'ispirazione plenaria e verbale del Sommo
Autore, Dio. Tali scritti sono stati composti nel corso di circa 15 secoli.
Ma nonostante questi dati eterogenei, la Bibbia presenta una unitarietà
davvero unica, tanto che i suoi sessantasei Libri potrebbero essere
paragonati ai sessantasei anelli di una medesima catena. Nella Bibbia
sono presenti vari generi letterari: Testi storici, Poetici, Profetici,
Didattici, Apocalittici etc... Eppure libri cosi diversi contengono una
solo storia, un solo tema, un unico standard morale, un unico piano divino.
Questo perchè Dio è la mente, mentre i circa quaranta scrittori furono
il braccio di Dio. Adamo, Noè, Abramo e Giuseppe non sono i veri protagonisti
della Genesi ma lo è Dio. Gedeone, Sansone non furono i veri liberatori
d'Israele al tempo dei giudici ma Dio. Samuele, Saul e Davide non
furono i fondatori del regno d'Israele ma Dio. Fu Dio a mandare il
fuoco sul sacrificio di Elia. Dio condusse il suo popolo nella Terra Promessa.
Anche il profeta Amos pose al centro del suo messaggio l'immagine
della giustizia di Dio. Osea concentrò il suo messaggio sull'amore di
Dio; Isaia ed Ezechiele scrissero sulla Santità di Dio. Infine tutto il Nuovo
Testamento (Evangeli, Fatti degli apostoli, Lettere di Paolo, Pietro, Giacomo
e l'Apocalisse) non è centrato sugli Apostoli o sulla Chiesa ma su Gesù,
la cui Vita, il cui Ministerio e la cui Morte rivelano Dio nella Sua natura.
Tutto ciò per affermare e confermare che, dalla Genesi all'Apocalisse,
la Bibbia non fa altro che presentare l'immagine di Dio... un immagine
precisa ed immutabile. I ragionamenti umani mutano, come mutano pure le idee
filosofiche e scientifiche, perchè frutto della mente dell'uomo, ma la
Bibbia è stabile perchè è scaturita dalla mente dell'unico Dio vivente e vero,
immutabile e perfetta.
Ecco il pilastro centrale dell'intera Bibbia: L'AMORE DI DIO
La lettura della Bibbia produce nell'animo di un lettore sincero arricchimento spirituale, fede, speranza e pace interiore. La benedizione di Dio scende su colui che si lascia istruire dalla bibbia, si appropria delle promesse di Dio e ubbidisce al suo messaggio: "Beato chi legge e beati quelli che ascoltano le parole di questa profezia e fanno tesoro delle cose che vi sono scritte, perchè il tempo è vicino" (Rif. Libro dell'Apocalisse Cap.1 verso 3).
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