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SOLO RELIGIOSITA'

«Poichè i Farisei... non mangiavano se non si sono con gran cura lavate le mani" (Rif. Evangelo di Marco Cap.7 verso 3)

La religiosità farisaica non è fondata sull'amore di Dio, ma su cerimoniali a cui si attenevano con grande scrupolo. Si lavavano le mani prima dei pasti, poichè la mancanza di purezza cerimoniale si sarebbe trasferita al cibo. Tuttavia non si curavano di lavare il loro cuore dal male o dai sentimenti poco caritatevoli verso gli altri. Si lavavano quando tornavano dai loro traffici perchè gli affari del mondo li contaminavano; ma non cercavano di essere giusti, onesti e sinceri nei loro rapporti con il prossimo. Essi si preoccupavano che ogni pentola, ogni bollitore, ogni recipiente e ogni attrezzo di casa fosse pulito secondo il cerimoniale; ma non si soffermavano a guardare i propri cuori per essere sicuri che tutto fosse pulito affinchè vi risiedesse lo Spirito di Dio.

Tutti dobbiamo guardarci a ridurre il nostro cristianesimo a rituali e rendere, in tal modo, formalista la nostra religiosità. Possiamo pregare ai pasti, leggere interi capitoli della Bibbia, fare molte meditazioni, e tuttavia non avere neppure un briciolo di vera fede. Non dimentichiamo ciò che dice la Sacra Scrittura in merito: "Il regno di Dio non consiste in vivanda nè in bevanda, ma è giustizia, pace ed allegrezza nello Spirito Santo" (Rif. Epistola ai Romani Cap.14 verso 17). Siamo veramente religiosi nella misura in cui abbiamo lo Spirito di Dio presente nel nostro cuore e nelle nostre azioni?

Se Cristo Gesù vivente non abita in noi, vana è ogni nostra religiosità. Abbiamo permesso al sangue prezioso versato da Cristo Gesù sulla croce di purificare i nostri cuori? Un cuore puro dovrebbe rendere la vita pura fino alla punta delle dita, in tutti i sentimenti, le abitudini, le parole e le azioni. Ma le mani pulite, i pavimenti scintillanti, i piatti scintillanti e l'osservanza dei cerimoniali non compiaceranno mai Dio, se nel cuore non c'è purezza: "Infatti, se il sangue di capri, di tori e la cenere di una giovenca sparsa su quelli che sono contaminati, li santificano, in modo da procurare la purezza della carne, quanto più il sangue di Cristo, che mediante lo Spirito eterno offrì se stesso puro di ogni colpa a Dio, purificherà la nostra coscienza dalle opere morte per servire il Dio vivente" (Rif. Epistola agli Ebrei Cap.9 verso 13 e 14). "BEATI I PURI DI CUORE, PERCHE' ESSI VEDRANNO DIO" (Rif. Evangelo di Matteo Cap.5 verso 8)

Proprio come la luce del sole è essenziale per la salute emotiva e fisica, così la luce di Cristo Gesù è essenziale per la salute spirituale. Ringraziando Dio, ogni vero credente è nella posizione di poter riflettere la Sua luce negli angoli più bui del mondo: "Voi siete la luce del mondo. Una città posta sopra un monte non può rimanere nascosta, e non si accende una lampada per metterla sotto un recipiente; anzi la si mette sul candeliere ed essa fa luce a tutti quelli che sono in casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli" (Rif. Evangelo di Matteo Cap.5 versi 14 a 16). Dio ci aiuti ad essere dei veri luminari in questo mondo che, circondato dalle montagne delle preoccupazioni, non riesce ad intravedere la radiosità della luce di Cristo!!!