Evangelici - Meditazioni Bibliche Evangeliche: La Tua volontà sia fatta

SIA FATTA LA TUA VOLONTA'

«Padre... non la mia volontà, ma la Tua sia fatta» (Rif. Evangelo di Luca Cap.22 verso 42)

Cristiani Evangelici Spesso giungono in redazione email di persone che sono ammalate e chiedono preghiere per essere guarite. Molte di questi messaggi sono accomunate da alcune domande: «Perchè sono stato colpito da questa o quella malattia? Come mai proprio a me? Ma quando Dio interviene? Perchè Dio non mi guarisce? Perchè Dio mi ha abbandonato proprio ora che sono nel bisogno? Io Lo invoco... ma la malattia è ancora qui!» Domande ed esclamazioni che evidenziano la mancanza di chiarezza in ciò che dice la Sacra Scrittura. Per esempio vi è la convinzione (errata!) che un "credente" in Cristo non si possa ammalare o quanto meno che, quando è infermo, grazie alla sua fede debba per forza ottenere la guarigione. Nel caso poi questa non dovesse giungere, scatta l'osservazione: «Qualcosa non va nella sua fede».

Certo, è vero che Dio a volte non può operare per mancanza di fede ed è il caso accaduto a Nazaret dove è scritto che Gesù: « ...a causa della loro incredulità, non fece molte opere potenti» (Rif. Evangelo di Matteo Cap.13 verso 58). Ma questa non è la regola. Molte situazioni di malanni servono per farci avvicinare a Dio e farci comprendere che Lui è il sovrano su tutto, che ha i Suoi piani (seppur spesso incomprensibili per noi!), ma di certo essi sono perfetti e che quindi possiamo affidargli totalmente le nostre vite e il nostro spirito proprio come fece Gesù: «Padre... nelle Tue mani rimetto il Mio spirito» (Rif. Evangelo di Luca Cap.23 verso 46).

Spesso, nei vari file di questo sito, leggerete la frase: «Dio non guarisce sempre ma risponde sempre». A volte dice "SI", altre "NO" ed altre ancora: "ASPETTA". Ma qualunque sia la risposta, siamo disposti ad accettarla? Non dimentichiamo che noi siamo l'argilla e Lui il vasaio, e chi decide di dare o non dare una determinata "forma" è il vasaio e non l'argilla. Quindi, quando ci troviamo nella malattia, chiediamo al Signore di aiutarci a comprendere e ad accettare qualunque sia la Sua volontà, anche se la risposta dovesse essere: «La mia grazia ti basta» (Rif. Seconda Epistola ai Corinti Cap.12 verso 9).

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Proprio come la luce del sole è essenziale per la salute emotiva e fisica, così la luce di Cristo Gesù è essenziale per la salute spirituale. Ringraziando Dio, ogni vero credente è nella posizione di poter riflettere la Sua luce negli angoli più bui del mondo: "Voi siete la luce del mondo. Una città posta sopra un monte non può rimanere nascosta, e non si accende una lampada per metterla sotto un recipiente; anzi la si mette sul candeliere ed essa fa luce a tutti quelli che sono in casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli" (Rif. Evangelo di Matteo Cap.5 versi 14 a 16). Dio ci aiuti ad essere dei veri luminari in questo mondo che, circondato dalle montagne delle preoccupazioni, non riesce ad intravedere la radiosità della luce di Cristo!!!